venerdì 15 novembre 2013

"Oh nuotare come un pesce innamorato che beve smeraldi..." a proposito di Salmoni e letteratura

Mi è capitata sotto gli occhi questa poesia di Ardengo Soffici, intitolata Crocicchio, pubblicata per la prima volta nel 1915. Ho ripensato al nostro libro in lettura Mio salmone domestico perché in uno degli ultimi versi scrive: "Oh nuotare come un pesce innamorato che beve smeraldi/Fra questa rete di profumi e di bengala!" Il liquido dentro cui si muove il poeta è il tramonto in una città moderna dove i "tramways" sono "uno squittio d'uccelli mitragliati" e  l'areoplano  con le sue luci in cielo sostituisce il firmamento delle stelle. Non so quanto tutto questo abbia a che fare con il romanzo di Emmanuela Carbé. Forse poco. Ecco la poesia

Dissolversi nella cipria dell’ordinotte 
Con l’improvviso clamore dell’elettricità del gas dell’acetilene                                                                                                          [e delle altre luci 


Fiorite nelle vetrine 
Alle finestre e nell’areoplano del firmamento 
Le scarpe che trascinano gocciole di diamanti e d’oro lungo i                                                                              [marciapiedi primaverili 
Come le bocche e gli occhi 
Di tutte queste donne pazze d’isterie solitarie 
Le automobili venute da pertutto 
Le carrozze reali e i tramways in uno squittio d’uccelli mitragliati 
Nous n’avons plus d’amour que pour nous-mêmes enfin 
"È proibito parlare al manovratore" 
Oh nuotare come un pesce innamorato che beve smeraldi 
Fra questa rete di profumi e di bengala! 

2 commenti:

  1. per pesci, cani, cavalli..vedi alla sezion : Consiglia un libro..antzitre!! JorK

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  2. ho letto, ho letto. c'è anche Il polipo del sistema; Branchie forti tra Lacedonia e Candela; L'urlo della balena; Quel che resta del baccalà; L'Ulisse sott'olio; La carpa innamorata; Mr Trota....

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